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Lunedì 25 marzo alcune classi delle scuole superiori di Parma e provincia sono andate in scena al Teatro al Parco per la giornata conclusiva dell’8^ edizione del Premio Colasanti-Lopez, istituito dalla Provincia nel 2005 per sensibilizzare i giovani sulla violenza contro le donne e non a caso intitolato a Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez, vittime nel 1975 del Massacro del Circeo. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con Solares Fondazione delle Arti e con il contributo di Fondazione Cariparma, l’Associazione di promozione sociale Proboscidea e il Centro Antiviolenza.

 

Da ottobre a marzo gli studenti hanno svolto un laboratorio teatrale su una “Magnifica”, una delle tante donne che in epoche diverse hanno dovuto affrontare il pregiudizio e la violenza: da Giovanna D’Arco a Ipazia, da Artemisia Gentileschi a Dora Klein, da Suor Maria Adorni, a Maria Bashir e a Rita Atria.

La classe IVC ha approfondito la figura di Rita Atria (Partanna, 4 settembre 1974 – Roma, 26 luglio 1992), nata in una famiglia mafiosa ma diventata testimone di giustizia dopo la morte del padre e del fratello, seguendo l’esempio della cognata Piera Aiello, contribuendo in modo determinante all’arresto di diversi mafiosi. Paolo Borsellino ebbe un ruolo fondamentale nella sua vita: fu il primo a raccogliere le sue rivelazioni e a lui Rita si legò come ad un padre. La notizia della strage di via d’Amelio suscita in Rita profondo sconforto e lacerante disperazione: Rita si lancia nel vuoto dal settimo piano del palazzo in cui viveva a Roma sotto protezione.

La rappresentazione scenica, fra ironia e ricostruzione documentaria in particolare attraverso la lettura del suo diario, è stata molto efficace e ha colpito dritto al cuore. La messa in scena è stata arricchita da un video della fiaccolata che ha percorso le vie del centro storico di Parma in ricordo delle vittime innocenti di mafia di pochi giorni prima (21 marzo): gli stessi volti alla fiaccolata e sul palco in un abbraccio ideale fra memoria e impegno.

La commissione di valutazione tecnica composta da Isa Guastalla, Mara Pedrabissi, Franca Tragni, Maria Grazia Loss e Fabrizia Dalcò ha riconosciuto il valore del lavoro svolto assegnando alla classe il terzo posto con la seguente motivazione: “per la forte attualizzazione del tema e la ricostruzione puntuale della vicenda. Il lavoro è svolto con una bella coralità e dimostrando una buona recitazione. Il lavoro è arricchito da un video di grande impatto emotivo”.

La classe è stata premiata dal presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, affiancato dall’assessore alle Pari opportunità Marcella Saccani.

Un grazie per l’impegno e la condivisione ad Arianna, Martina, Valentina, Sofia, Mariagrazia, Caterina, Giulia, Nicole, Veronica, Francesca, Sara, Matilde, Alice, Giulia, Martina, Chiara, Martina, Giulia, Ilaria, Denise, Giulia, Diletta, Agata, Martina, Michela, Nicole.

Un grazie per la professionalità, la pazienza, l’attenzione a tutti e a ciascuno a Josella, Gabriele e Silvio.